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Martedì, 13 Luglio 2021 11:33

Trova l'Amore parlando con te stessa

Le fondamenta di una buona storia d’Amore cominciano con l’ascolto attivo – di Te stessa

Dedico questo articolo all’importanza del dialogo interiore e come meglio gestirlo. Il modo con cui ti ascolti determina non solo il tuo stato d’animo ma rispecchia anche come ascolti o parli al tuo partner.

Prenditi un minuto e pensa a quello che ti sei detto oggi. Quante volte ti sei criticata? Sei stata gentile con te stessa? Hai fatto caso di come ti sei sentita dopo esserti persa più volte in discussioni interiori?

I tuoi pensieri sono la fonte delle tue emozioni e del tuo umore. Le conversazioni che hai con te stessa possono essere distruttive o benefiche. Influenzano il modo in cui ti senti riguardo a te stessa e come rispondi agli eventi della tua vita. La nostra felicità dipende moltissimo dalle parole che ci diciamo e soprattutto da come le diciamo.

L’arma segreta di una coppia sana è una buona comunicazione, ma prima di lavorare su come affinare l’arte della buona parola e imparare a comunicare meglio, è utile accorgersi di come ci rivolgiamo a noi stessi e se siamo in grado di accettare le intime verità con libertà e sincerità, perché il successo di un buon dialogo dipende dalla qualità della relazione con noi stessi.

Naturalmente tutti dialogano con se stessi, anche se non sempre consapevolmente. A prima vista, il dialogo interiore sembra strano o addirittura folle a molti. Ma è quello che facciamo tutti ed è del tutto normale. Molto di quello che ci diciamo però è frutto di automatismi, come la maggior parte del nostro comportamento sono modi memorizzati da tantissimo tempo. Ci mettiamo ben poca consapevolezza di come ci rivolgiamo a noi stessi, o a quello che “sentiamo”. Curiamo moltissimo il nostro aspetto, la scelta della casa, e praticamente quasi tutto, ma lasciamo abbastanza in secondo piano la cura di un buon dialogo interiore. Forse perché ne sottovalutiamo l’importanza.

Teniamo in mente una verità: la qualità del dialogo interiore influenza il benessere, quindi per rimediare o migliorare le nostre interazioni, chiediamoci innanzitutto come ci rivolgiamo a noi stessi. Per esempio siamo molto facilmente persi in pensieri inquieti e ripetitivi che confinano in un atteggiamento solitamente insoddisfatto, negativo o auto-giudicante.

Ogni miglioramento inizia dalla volontà di cambiare, è quindi una presa di coscienza che possiamo migliorare: accettiamo le intime verità con libertà, fiducia e sincerità. Perché il buon dialogo interiore, o in altre parole la nostra felicità, dipende da come riusciamo a far parlare tutti i nostri lati anche se spesso contrastanti. Possiamo lasciar andare i pensieri auto-giudicanti, possiamo liberarci dal desiderio di fingere? Ci accorgiamo e accettiamo il fatto di avere limiti e imperfezioni? Raccontarsi che sarebbe bello essere diversi da come si è produce una profonda insoddisfazione e a lungo andare nuocciono a noi e e alle nostre relazioni.

Parlare con se stessi in modo autentico invece favorisce la conoscenza di sé, definisce lo spazio interiore, aiuta la strutturazione dei nostri pensieri e riduce le tensioni. Le discussioni con noi stessi aiutano a strutturarci meglio, a ordinare i pensieri, a elaborare le esperienze e a comprendere meglio i nostri sentimenti.

Quanto più siamo autentici, tanto più riusciamo ad interagire con gli altri con successo, quanto più riusciamo a spiegarci ciò che ci accade quotidianamente con una buona capacità di comunicazione interna, quanto più consapevoli saremo della realtà che ci circonda.
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Di conseguenza anche le relazioni che abbiamo diventano autentiche e le relazioni autentiche sono caratterizzati da vitalità, di significatività e di affetto sincero.

 Tutto comincia da una buona rielaborazione della comunicazione a livello interiore. L’invito è dunque di parlare molto con se stessi in modo libero e gentile.

 Alcuni consigli pratici:

  1. Ascolto attivo dei tuoi pensieri: accogli qualsiasi pensiero, dialogo o dibattito anche il più assurdo o triste, prendi nota della sua qualità e tono emotivo (molto spesso si tratta di giudizi).
  2. Sposta intenzionalmente l’attenzione dal dialogo interiore negativo e fuorviante ad un dialogo interiore motivazionale: focalizzati su ciò che vuoi e senti vero per te o a che cosa potrebbe aiutarti in questo momento. Mantieni quella direzione.
  3. Trova parole o frasi che ti aiutano a mantenerti in quel stato motivazionale positivo ed esprimilo ad alta voce. È stato dimostrato che è utile parlare con se stessi, ad esempio, potresti complimentarti ad alta voce ogni mattina o dire una specie di mantra. Ciò significa che adottiamo un nuovo atteggiamento verso noi stessi, che a sua volta promuove il rilascio di endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità.
  4. I pensieri negativi e di conseguenza il dialogo interiore giudicante spesso sorgono proprio quando siamo stressati. Prova a fare un respiro profondo quando ti accorgi di esserti persa in pensieri negativi, prendi nota della loro qualità e poi, mentre espiri, rilassa le tensioni nel corpo e ripeti la tua affermazione positiva. Ripeti due o tre volte.
  5. Infine un mini-ripasso: parla a te stessa in modo positivo e gentile, sottolinea i tuoi punti di forza, collega il pensiero positivo ad un’azione (o soluzione) e ricordati di stare nel presente (non nel passato o futuro ipotetico troppo lontano).

Nel prossimo articolo parlerò dell’ascolto attivo del partner e se desideri approfondire con me alcune strategie o conoscere di più sul dialogo interiore attivo, scrivimi: Ti regalo il primo colloquio.

Se l’articolo ti è piaciuto condividilo con una persona a cui potrebbe fare bene.

Ti mando un grande abbraccio!

Sigrid
 

Sigrid Hafner

Counselor professionale nell’ambito privato, familiare e individuale, ad indirizzo psicosintetico.

Oltre la specializzazione in Counseling sono laureata in Scienze della Formazione con il titolo Esperto nei processi formativi e in Psicologia. Accreditata da S.I.Co (Società Italiana di Counseling) e da WiKa Austria (Lebens- und Sozialberater).

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