"Shavasana" e il dolce arrendersi
Ora avvicina un po’ il mento al petto, allungando i muscoli posteriori del collo. Se hai problemi ai lombari, prova a piegare le gambe, le ginocchia possono anche toccarsi per sostenersi. Le braccia sono distese lungo il corpo con i palmi delle mani o rivolti verso l’alto oppure verso terra. Se vuoi puoi anche mettere una mano sulla pancia e l’altra sul tuo petto. Puoi naturalmente appoggiare la testa su un cuscino sottile, o se hai una schiena delicata, mettere un cuscino o una coperta piegata all’altezza dei lombari.
Chiudi gli occhi dolcemente e nota come risponde il tuo corpo in questa posizione. Comincia a rilassarsi o c'è resistenza? Porta la consapevolezza a sentire il peso e il contatto della testa sul pavimento, il peso e il contatto della schiena, dei glutei, delle gambe e delle braccia. Puoi sentire che ci sono parti del corpo che non sono in contatto con il pavimento, altre sì.
Non c'è assolutamente nient’altro da fare per te. Ti incoraggio a sdraiarti per terra su un tappetino almeno una volta al giorno per alcuni minuti. Non preoccuparti del come sei disteso, del pensiero se stai meditando o meno o praticando una posizione di yoga. Considera questa posizione semplicemente come una pratica molto personale, ristorativa e benefica.
Se non ti senti a tuo agio sdraiato sulla schiena, se non riesci a rilassarti profondamente o se preferisci comunque sdraiarti sulla pancia, allora girati! È del tutto possibile che puoi rilassarti e rigenerarti ancora più profondamente in posizione prona che in posizione supina.
Un'altra opzione è sdraiandosi su un lato; unica posizione di rilassamento adatta alle donne in gravidanza.
Shavasana ci insegna a spegnere gli stimoli esterni per aprirci alle forze interne, per coltivare la capacità di arrendersi e rilassarsi, e ad un livello più profondo ci dice molto sul nostro rapporto con il lasciar andare. Shavasana ci ricorda simbolicamente l'interazione dinamica tra la vita e la morte: tutte le energie sono spente, ma ci offre l'esperienza di come possiamo rinascere, arrendendoci.
Se durante la pratica sorgono pensieri, consideralo normale, notali semplicemente, e lasciati respirare, confidando che il corpo saprà da solo cosa fare e a rilassarsi. Attraverso la pratica regolare, sarai in grado di rilassarti con sempre maggior facilità e a riposare più facilmente e profondamente.
Shavasana = riposo, non c’è bisogno di fare nulla. E se ti addormenti va bene lo stesso. Vuol dire che il corpo aveva bisogno. Se succede ogni volta, ascolta il messaggio del corpo, forse sei davvero distrutto, oppure non vuoi sentire qualcosa in particolare!
Sii però consapevole che il sonno e la posizione di shavasana non sono la stessa cosa. Shavasana è un dolce arrendersi e riposare da sveglio. In questo modo puoi davvero aiutarti a gestire lo stress e aumentare il benessere in generale.Prova a praticare savasana e fammi sapere come è andata!
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Sigrid
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